A Capodimonte, il salotto letterario che non c'era

Quattro assi al Museo di Capodimonte! Parte domenica prossima un ciclo di incontri letterari in cui vi farņ da anfitrione. Con me Maurizio Ponticello, Salvatore Striano, Maurizio de Giovanni e Carmen Pellegrino

  di Anna Petrazzuolo

 

Con tenacia e determinazione, ce l'abbiamo fatta. Per la prima volta nella storia, la reggia borbonica di Capodimonte spalanca le porte per accogliere la letteratura. A fare da apripista è lo scrittore Maurizio Ponticello che, nella Sala Sol LeWitt, presenta in anteprima nazionale Un giorno a Napoli con san Gennaro, una incursione nelle infinite anime del culto del santo patrono di Napoli. Per il secondo appuntamento, la rassegna si trasferisce nella Sala Burri, ossia nel cuore del Museo, per ospitare Salvatore Striano e La Tempesta di Sasà, una storia autobiografica che smonta barriere e pregiudizi. Il giro di boa, nell'Auditorium, è affidato a Maurizio de Giovanni e al suo Serenata senza nome, occasione per parlare delle tante facce della nostra città ma anche di scrittura e di trepidanti vigilie. Conclude il ciclo Carmen Pellegrino, l'autrice cilentana di Cade la terra, romanzo dell'abbandono e del ritorno, una delle rare novità che ultimamente si sono affacciate nell'editoria italiana.

 

 

 

 

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